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La guerra

13.90  12.90 

La guerra non sa leggere sa incendiare.
La guerra irrompe, subdola e implacabile, nella vita degli uomini. È figlia del rancore e dell’ambizione e ha il volto cupo delle angosce che ci tormentano. La guerra ci riguarda tutti da vicino, anche se non lo vorremmo.
Ecco perché un poeta e un illustratore, un padre e un figlio, hanno scelto di raccontarcela, unendo alla bellezza essenziale del disegno, il lirismo delle parole.
Un albo illustrato per riflettere sulla guerra e pensare a come costruire la pace, nella traduzione di Vivian Lamarque, tra le tra le voci più alte della nostra poesia.

La sirenetta e altre fiabe

29.90  28.50 

Edizione illustrata da MinaLima. Testo integrale con inserti cartotecnici.
Personaggi tanto amati come la Sirenetta prendono vita in questa edizione delle fiabe classiche di Hans Christian Andersen, arricchita da splendidi disegni ed elementi interattivi ad opera di MinaLima.
Quasi due secoli dopo la loro prima pubblicazione nel 1837, le favole senza tempo di Andersen continuano a nutrire la fantasia delle giovani menti. Questa preziosa edizione riunisce tredici tra le più belle storie dello scrittore danese tra cui La sirenetta, Mignolina, La regina della neve, La principessa sul pisello, Il brutto anatroccolo e I vestiti nuovi dell’imperatore.

 

La Tavoletta dei Destini

18.00  17.10 

Biblioteca Adelphi, 714
In quel tempo remoto gli dèi si erano stan­cati degli uomini, che facevano troppo chiasso, disturbando il loro sonno, e deci­sero di scatenare il Diluvio per eliminarli. Ma uno di loro, Ea, dio delle acque dolci sotterranee, non era d’accordo e consi­gliò a un suo protetto, Utnapishtim, di co­struire un battello cubico dove ospitare uomini e animali.

La terra dell’oblio

18.00  17.10 

Contro gli eccessi della memoria
Balzac scriveva che “i ricordi rendono la vita più bella, dimenticare la rende più sopportabile”; Borges nel racconto La biblioteca di Babele lascia che i suoi personaggi individuino nell’oblio “una forma di memoria”; già Dante alla fine del Purgatorio vuole che il fiume Lete permetta alle anime dirette al Paradiso di lavarsi dei propri peccati, rimuovendo così la memoria delle cose cattive del passato. La letteratura ha sfiorato o trattato con cura il tema dell’oblio, e oggi è necessaria una somministrazione sapiente di dimenticanza anche in ambito storico e politico. Per mettere in luce i danni da “eccesso di memoria”, Paolo Mieli, con la chiarezza del grande divulgatore e l’accuratezza dello storico, prende in esame decine di eventi ed episodi del nostro passato, dalla storia antica al Medioevo fino ai nostri giorni: dal ruolo – mal compreso e peggio ricordato – di Caracalla imperatore di Roma a Carlo Magno, da Bisanzio “oscurata” da Costantinopoli alla Napoli rivoluzionaria di fine Settecento. Tra amnesie sospette e memorie riluttanti, queste pagine restituiscono peso anche a temi a noi più cari e vicini, quasi quotidiani, come le origini della mafia, l’eredità del fascismo italiano e del nazismo tedesco, indagando il non detto che segna il racconto della Resistenza e spingendosi a commentare il discorso pubblico del nostro presente, tra virus, pandemie, ipotesi cospirazioniste. Una terapia, quella a base di oblio, che Mieli identifica come necessaria, dato che “gli storici avrebbero dovuto far argine in qualche modo al dilagare della memoria”. Perché “quando si hanno idee forti sul presente, è pressoché inevitabile che quelle idee si impongano sulle interpretazioni del passato.” Eppure, dobbiamo fare di tutto per evitarlo.

Latino per birdwatcher

24.90  23.65 

Esistono circa 10.000 specie di uccelli conosciuti, ognuna delle quali ha il suo proprio nome scientifico. Sono nomi latini che hanno un’origine prevalentemente descrittiva e identificano la specie e la famiglia a partire da diversi aspetti: il colore, il piumaggio, le dimensioni, il territorio, una parte caratteristica del loro aspetto o il nome di un ornitologo

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